giovedì 18 luglio 2013

Le nuove malattie professionali _ Il culo 2D dell'architetto non pagato

Problema generalmente di carattere transitorio, come i contratti degli interessati (se esistono). Colpisce principalmente i neo-laureati, non solo in architettura, fino al settimo anno dalla proclamazione, in particolare se impiegati in studi di provincia. Di norma essi non sono retribuiti, nemmeno a progetto. E con progetto qui si intende quello su carta o in 3D... insomma quella tipologia di progetto che si confà esattamente alla loro peculiare professione.

La patologia presenta due sintomi caratteristici.

Il primo consiste in un sostanziale appiattimento e conseguente allargamento del deretano dovuto alla posizione assunta nelle ore, minimo otto, di lavoro all'interno dello studio. La sedia utilizzata è rigorosamente non-ergonomica, ma può in taluni casi avere una forma pseudo-anatomica: questa può conferire al fondo-schiena del giovane architetto delle forme fantasiose (per esempio a stella, a fiore, a wurstel tedesco) finalizzate a creare un clima piacevolmente goliardico nell'ufficio.

Il secondo sintomo è riferito al concetto di "farsi il culo", ovvero del "dare il culo". In entrambe le casistiche analizzate, il campione è soggetto a stress proveniente da diverse fonti (quali scadenza impellenti, bandi di gara appena scoperti cui partecipare, senso di dovere unito a sensazione di dover ancora dimostrare qualcosa al proprio datore di lavoro -ma non di paga-) cui reagisce cercando di dare sempre il... massimo.

Per il primo sintomo, si consiglia di evitare di cambiare posizione sulla sedia, per evitare ulteriori spiacevoli deformazioni del culo con conseguenti problemi di carattere fisiologico. Per la seconda tipologia sintomatica, un trattamento che ha dimostrato efficacia su una quota altamente significativa dei campioni, è stato il passaggio dal dare il di dietro a mostrare il di dietro, in particolare se trattasi di spalle... L'unica cura davvero funzionante in termini di costo-efficacia sembra, infatti, essere quella di cambiare studio, e quindi sedia, fino a trovarne una ap-pagante: questo potrebbe riportare il di-dietro ad una forma tridimensionale naturale e il carico di lavoro non più paragonabile ad una presa per il culo.



Attenzione! Se protratto troppo a lungo, il disturbo si cronicizza causando anche problemi neurologici. I primi sintomi della malattia riguardano le capacità mnemoniche, in particolare relativamente a quanto concerne il “cantiere”, incluso il significato stesso della parola “cantiere”.

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